giovedì 20 novembre 2008

conversazione tra amici miei....dopo una lauta cena.

titolo della conversazione:
quanto pol'esse libero l'omo di defini' se stesso,

in rapporto alle su' 'ondizioni di partenza???

1- per nulla libero
2- poo libero
3- un po' parecchio libero
4- libero una cifra..anzi se un lo doventa e' anche una
bella testa di 'azzo.

grazie della compagnia...bella serata!

promemoria per il 24 gennaio 2009:

appuntamento in piazza a castiglioncello

ore 8:00 per gita sulle APUANE!!!!!!!

sabato 8 novembre 2008

giorgio ....genovese d'adozione

ti omaggio di questa foto fatta col telefonino.
salutami quest'angolo di genova.
la prossima volta andiamo al ristorante
CREUZA DE MA!!!
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giovedì 6 novembre 2008

a proposito della "TAV"

"Si è partiti promettendo che il progetto si sarebbe ripagato al 60%. Poi si è scesi al 40% e infine è stato stabilito che bastava il 40% dei costi, esclusi quelli per i 'nodi' in prossimità delle città, molto dispendiosi. Secondo le mie simulazioni si arriverebbe al 20%; altri stimano il 23%. Il sistema è destinato al default: pagherà lo Stato. Molti di questi lavori verranno inaugurati, ma poi non ci saranno i soldi per proseguirli e saranno ri-inaugurati a ogni tornata elettorale. La Torino-Lione è un monumento alla dissipazione: costerà almeno 13 miliardi (fu ottimista, ndr), come 3 o 4 ponti sullo Stretto. Per sviluppare l'innovazione si deve puntare sulle tecnologie, non sul cemento. Quanto all'occupazione, oggi le grandi opere hanno un moltiplicatore modesto: non si mobilitano più, come nell'Ottocento, i braccianti. È poi evidente che il nostro è un territorio con un grande valore turistico per il futuro. Quindi ci sono modi più redditizi per spendere. A meno che qualcuno non si riprometta, per se stesso, grandi affari sulle grandi opere".

Marco Ponti : professore al Politecnico di Milano, uno dei maggiori esperti di economia dei trasporti in Europa e consulente della Banca Mondiale, cosi' scriveva, tre anni fa.

Copia e incolla il codice: No TAV

domenica 2 novembre 2008

il lago e' bello dall'alto, anche quando e' coperto dalle nuvole...

mercoledì 1 ottobre 2008

ristorante a kilometro 0

vorrei aprire un ristorante in val di cecina , dove piccole aziende agricole, casearie, d'allevamento, potrebbero rifornirmi delle materie prime necessarie per la ristorazione.
le lattine di bibite ve le potete scordare, nel mio locale non le potrei tenere, pensando a quella mole di co2 sparata in aria in nome del loro assurdo iter di fabbricazione.
i rappresentanti mi stanno tutti sul cazzo! non si pongono il benche' minimo problema! ma dico io,come fai a vendere i prosciutti a 5,80 euro al chilo??????che cazzo mangiano questi maiali???il problema e' che un maiale "vero", verrebbe a costare a me, e successivamente al tavolo, almeno il triplo, e di questi tempi proporre un piatto d'affettato a 15 euro mi sembra un po' problematico!allora come posso soddisfare l'appetito dei miei ipotetici clienti?
pensavo a piatti poveri, tipo i nostri fagioli al fiasco, trippa, formaggi, verdure di stagione, il tutto condito con olio extravergine, magari di riparbella, il paese dei miei bisnonni, che producevano un olio straordinario per il suo bassissimo tasso di acidita'.
i ristoranti di questo tipo sono proprio pochi, nel nord italia la coldiretti sta promuovendo iniziative in tal senso. vorrei contattare qualcuno che sta facendo qualcosa di simile per scambiare consigli e opinioni. nel frattempo un augurio a tutti di prendersi la liberta' di scegliere cosa infilarsi nello stomaco. e' una scelta e una responsabilita' verso i nostri figli, che forse un giorno potranno scegliere sugli scaffali dei supermercati qualcosa di piu' vicino al concetto di ecologico

Informazioni personali

La mia foto
rosignano solvay, livorno, Italy